fare politica è anti politica? -- o è la solita storia?

era legittimata o no, dall'allora sistema politico esistente, la monarchia francese di Luigi XVI è di Maria A.?non fù proprio il degrado materiale e morale, di quella corte a generare la rivoluzione che ne decretò la fine? Una rivoluzione che incise , sia nel popolo francese che nel resto dell'europa, facendo muovere i primi passi per l'evoluzione delle masse popolari. Quella rivoluzione come la si può definire? Anti politica? O per quei tempi e quelle situazioni storiche, le rivoluzioni erano l'unica alternativa, per le speranze e i desideri di nuovi valori, morali- politici- economici, nuova politica e nuove regole fra chi governa e i governati; è la storia a ricordarci che quando i popoli si sentono o vengono opressi, e i politici del momento sono ciechi e sordi, alle proteste è alle miserie del popolo, rispondendo alla richiesta di pane mangiate briosc, il peggio dell'anima popolare si scatena, è incitata da capi popolo, mostra il peggio dell'essere umano, è fa strage sia di chi à la colpa sia di chi è innocente, ma anche di chi a questi capi popolo dice, siete simili o peggio di loro. Fiumi di sangue sono passsati sotto i ponti che uniscono i tempi della storia umana, è tuttora ne siamo testimoni, in molte parti del mondo ancora scorre il sangue, nonostante un'evoluzione materiale e morale dell'umanità; a volte anche se con metodi diversi il malcostume, l'arroganza, è una miserevole furbizia, delle classi politiche ri-generano le cause dei fatti che portarono le masse popolari, all'antipolitica del passato.Ma la storia non ha l'obbligo di essere ripetitiva nei suoi fatti, cè ancora tempo per cambiare il suo tragico finale, evitando una sterile e dannosa anti politica di tutti al massacro, con una nuova idealità di classe politica, ri-evoluzionaria con se stessa è con il popolo su cui governa, uscendo dall'apatia morale è intelletuale, a cui queste attuali classi politiche l'anno portata, una ri-evoluzione che permetta ai cittadini di partecipare e avere interesse per la politica, è nuove regole, per impedire di essere rapresentati da chi, con la politica fà solo il proprio interesse; nuove regole per impedire ai molti, di usare la politica come un cavallo di Troia, per entrare nelle istituzioni, per poi divenire troie a cavallo pronte a vendersi a chi gestisce il potere, delle caste istituzionali, tradendo il mandato di rappresentanza degli elettori; sappiamo chi sono è per questo motivo bisogna ri-cercare, un'idealità morale e culturale che cambi la distinzione fra il dire,/ io sono - voi siete / in un ideale unitario sentire / io ci sono - se anche voi ci siete / ognuno nel suo ruolo è responsabilità, ma per fare ciò , ci vogliono menti aperte, lontane da vecchie ideologie conservatrici, che non comprendono la diversità fra rivoluzione è ri-evoluzione, dove il mio diritto e eguale al tuo diritto, dove il mio dovere deve essere eguale al tuo dovere; dove le leggi siano fatte non per essere arma, delle caste di potere per rendere sudditi i cittadini, ma siano strumento che impedisca al potere di divenire, casta di debosciati è miserevoli monarchi, forti del loro / io sono / ma sordi e ciechi ai desideri, è alle richieste del nuovo pane, dei nuovi valori di cittadinanza che i popoli umani chiedono. Valori umani ri-evolutivi che consentono di sentirci liberi è liberati, dalle politiche dei poteri che rendono sudditi e schiavi, di caste ideologiche - religiose - economiche, le società globali dei popoli, che attualmente anno come unico diritto, la libertà di essere perseguitati - affamati - sfruttati - amazzati, da chi avendo ò gestendo il potere, si assimila al biblico / io sono / mentre la realtà del vivere umano, ci porta al pensare è vivere nel /io ci sono - se anche voi ci siete / in eguaglianza dei diritti è dei doveri.
apa isepi 1° r.a.r.i.